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Monopattino elettrico e micromobilità
5 min tempo di lettura

Monopattino elettrico e micromobilità

Il futuro si fa strada nel traffico urbano: spesso vediamo un monopattino elettrico, bici elettriche o monowheel sfrecciare sulle nostre strade. La mobilità elettrica incontra la micromobilità. Ma qual è il mezzo ideale? Ecco una panoramica.

Il 18 luglio 2019

Il futuro è nel segno dell’elettrico: chi ha viaggiato su un’auto elettrica una volta (➜ Ibride plug-in & Co: panoramica delle auto elettriche) non vuole più rinunciare a questa esperienza di viaggio. L’accelerazione potente ma silenziosissima e il rispetto per l’ambiente sono già vantaggi notevoli, e sono gli stessi che offrono anche i veicoli elettrici più piccoli come i monopattini elettrici o le biciclette elettriche. Il numero dei loro utenti è in forte aumento. In Italia, nel solo 2018 sono state vendute 173.000 biciclette elettriche, con una crescita del 16,8 per cento rispetto all’anno precedente, come registra l’ANCMA, l’associazione del ciclo, motociclo e accessori. La tendenza è in forte crescita.

Sono sempre più numerosi i piccoli veicoli elettrici (nel linguaggio tecnico PLEV, ossia “Personal Light Electric Vehicles”) che giungono sul mercato, dal monopattino elettrico al monowheel fino allo skateboard elettrico. Molti di questi sono la soluzione ideale per l’ultimo miglio (➜ I termini chiave dellaSharing Mobility" ), ossia per i brevi tragitti urbani dal parcheggio al centro città o dalla stazione all’hotel. Hanno tutti una cosa in comune: sono divertenti da guidare.

Ma qual è il bolide elettrico ideale per le diverse esigenze? Quali sono vantaggi e svantaggi dei diversi PLEV? Vi presentiamo le sei tipologie principali di veicoli elettrici e il loro ambito d’uso.

I sei protagonisti della micromobilità a portata di clic:

Monopattino elettrico

il bolide dell’ultimo miglio
Illustrazione Monopattino elettrico Micro mobility Monopattini elettrici

È divertente andare in monopattino? Se lo chiedessimo a milioni di bambini in tutto il mondo, sicuramente risponderebbero in coro con un entusiastico “Sììììììì!”. Già a tre anni, i bambini sfrecciano sulle versioni moderne del caro vecchio monopattino e coprono notevoli distanze a grande velocità. Qui sono i bambini che possono fungere da modello per gli adulti, perché, basta aggiungere un motore elettrico per trasformare un monopattino in un mezzo di trasporto ideale nelle città afflitte dal traffico congestionato e da autobus e treni affollati.

Il monopattino elettrico ha un grande vantaggio: guidarlo è letteralmente un gioco da ragazzi. Basta salire, accelerare (in genere con una manopola situata sul manubrio) e sterzare. Data l’altezza ridotta, le cadute in genere sono semplicemente escluse. Il freno si trova di solito sulla maniglia del manubrio e spesso è supportato da un freno della ruota posteriore che si aziona con il piede. Un consiglio: più grandi sono gli pneumatici, maggiori saranno il comfort e la sicurezza.

I monopattini elettrici viaggiano solo in modalità elettrica, non è possibile l’intervento umano come nelle biciclette a pedalata assistita. L’autonomia dei monopattini elettrici dipende quasi esclusivamente dalla capacità della batteria. A seconda del modello, si possono percorrere da 10 a 50 chilometri. Nell’uso quotidiano, la flessibilità dipende soprattutto da due fattori: le dimensioni e il peso, che può andare da 7 a oltre 20 chilogrammi. I modelli pieghevoli sono particolarmente pratici. Si possono sistemare nel portabagagli oppure trasportare in treno o in tram.

La velocità massima dipende non solo da ragioni tecniche, ma anche dalle norme locali. Nella maggior parte dei casi, 20 chilometri all’ora è un valore realistico. I singoli paesi e stati disciplinano in modo differente anche la questione dell’assicurazione, dell’obbligo di indossare il casco e di quali aree percorrere (percorso pedonale? Pista ciclabile? Strada?).

Tutto sommato, i monopattini , sia che funzionino con la forza dei muscoli o con un motore a batteria, rappresentano il complemento ideale per affrontare il traffico cittadino. Possono sostituire un tragitto a piedi o una breve corsa in metropolitana. E se avete dubbi sul divertimento, chiedete ai vostri figli.

CONCLUSIONE:

Idoneità all’uso in città     ###
Autonomia
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Qualità-prezzo                    ##
Divertimento                       ###

Hoverboard

ritorno dal futuro
Illustrazione Hoverboard PLEV

Marty McFly ne aveva uno. L’eroe di “Ritorno al futuro” possedeva un hoverboard già alla fine degli anni ‘80. All’epoca, questo termine indicava uno skateboard volante. Oggi, gli hoverboard assomigliano più a un Segway, come funzionamento, soprattutto perché non si guidano con un manubrio.

Anche sull’hoverboard il conducente regola l’avanzamento e la direzione di marcia spostando il suo peso, ma la gestione è un po’ più complessa di quella del Segway. Oggi, gli hoverboard sono visti più come oggetti di divertimento che come mezzo di trasporto e sono popolarissimi soprattutto fra i bambini. La loro forza è la maneggevolezza, non il comfort, perché spesso montano gomme a mescola dura.

La velocità massima degli hoverboard è di circa 15 chilometri l’ora. I modelli si differenziano principalmente per il peso (da circa 10 a 14 chilogrammi) e per l’autonomia della batteria (da 15 a 20 chilometri).

Grazie alla struttura compatta e al peso ridotto, gli hoverboard si possono trasportare facilmente su altri mezzi di trasporto. Un altro punto a favore sono i costi: gli hoverboard più economici costano circa 200 euro. Sotto questo punto di vista, solo i monopattini elettrici possono reggere il confronto.

CONCLUSIONE:

Idoneità all’uso in città     ###
Autonomia                            ##
Qualità-prezzo                    ##
Divertimento                       ###

BICI ELETTRICA

oltre l’ultimo miglio
Illustrazione E-bike Mobilità del futuro Bici elettrica

Sono venute per restare. Le biciclette elettriche sono già da tempo protagoniste della mobilità urbana. Particolarmente apprezzate sono le biciclette a pedalata assistita, dove il motore elettrico è solo un supporto e si deve anche pedalare.

Vantaggi della bici elettrica: chi sa andare in bicicletta, si troverà benissimo anche con una bicicletta elettrica. Tuttavia, l’impulso elettrico della partenza e le velocità spesso più elevate di una normale bicicletta richiedono una certa padronanza del mezzo. La velocità massima è soggetta a norme locali specifiche e 25 chilometri l’ora sono un valore realistico. Le biciclette elettriche più veloci vengono spesso assimilate a motorini di piccola cilindrata.

L’autonomia delle biciclette elettriche dipende da molti fattori, ma soprattutto dalla capacità della batteria e dal tipo d’uso. Nelle biciclette a pedalata assistita, è possibile definire il supporto della pedalata al motore elettrico. L’autonomia si aggira in genere tra 50 e 100 chilometri, ben oltre l’ultimo miglio. Per questo, le biciclette elettriche sono ideali anche per un’escursione fuori città o per coprire tutto il tragitto fino all’ufficio.

Date le loro dimensioni e il loro peso (dai 13 ai 25 chilogrammi), non è sempre possibile trasportare le biciclette elettriche su altri mezzi di trasporto. Solo le biciclette pieghevoli con motore elettrico possono essere utilizzate anche in spazi ridotti. In generale, rispetto ai monopattini elettrici, le biciclette elettriche non hanno un ruolo complementare rispetto all’auto o alla metropolitana, bensì sostituiscono questi mezzi di trasporto.

Tra risparmio sull’acquisto di carburante e di costosi biglietti della metro, una bici elettrica si ripaga velocemente. Le biciclette elettriche costano, a seconda del tipo di trazione, da 500 a 2.000 euro in più delle loro sorelle non elettrificate. E siccome si pedala, le biciclette a pedalata assistita comprendono anche il bonus dell’attività fisica gratuita. Inoltre, la potenza extra del motore elettrico vi eviterà di arrivare in ufficio o al cinema troppo accaldati.

CONCLUSIONE:

Idoneità all’uso in città     #
Autonomia                            ###
Qualità-prezzo                    ##
Divertimento                       ##

SKATEBOARD ELETTRICO

soluzione perfetta
Illustrazione Skateboard elettrico Mobilità elettrica dell’ultimo miglio

La premessa è d’obbligo: non è necessario essere teenager per usare uno skateboard. Con la versione elettrica, il campo di applicazione dello skateboard è completamente cambiato. Da attrezzo sportivo o divertimento per ragazzi, si è trasformato in mezzo di trasporto personale per la micromobilità di tutti.

Per una persona media, usare uno skateboard non è così facile come andare in monopattino. Occorre un po’ di pratica per imparare a frenare e accelerare spostando il proprio peso. La struttura stessa dello skateboard ne limita il comfort: le ruote, essendo relativamente piccole, non sono in grado di ammortizzare vibrazioni e urti.

La versatilità è invece un punto a favore dello skateboard elettrico. Potete facilmente trasformare una tavola usata in uno skateboard elettrico. O montare ruote più morbide o più dure a piacere. L’autonomia varia in funzione del modello e del tipo di guida, ma 20 chilometri sono quasi sempre possibili e sono più che sufficienti per l’ultimo miglio quotidiano.

Come per tutti i veicoli elettrici, i prezzi possono variare molto, da poche centinaia di euro a cifre a tre zeri. Tutti gli skateboard elettrici hanno una cosa in comune: sono facili da gestire. Si arriva alla fermata, ci si mette la tavola sotto il braccio e si sale sul mezzo di trasporto.

CONCLUSIONE:

Idoneità all’uso in città     ###
Autonomia                            #
Qualità-prezzo                    ##
Divertimento                       ###

Segway

leggeri da guidare, pesanti da trasportare
Illustrazione Segway Ultimo miglio

Piegarsi in avanti e partire: bastano un paio di secondi per capire come funziona un Segway. Dotato di un motore elettrico, viene mantenuto in equilibrio grazie ai sensori di inclinazione. Quando il conducente si piega a sinistra, il Segway procede verso sinistra. Per frenare, basta inclinarsi all’indietro. Più facile di così …

I Segway sono pratici solo in parte. Sono sicuramente maneggevoli e possono girarsi praticamente sul posto. Tuttavia, il peso di 50 chilogrammi ne limita fortemente l’uso. Portarli in treno non è possibile, così come non è possibile infilarli in un angolino del garage.

Con i suoi oltre 30 chilometri di autonomia, questa variante di veicolo PLEV è in grado di coprire agilmente la maggior parte dei tragitti in città. Il prezzo va da 400 euro a oltre 2.000. Questo può essere uno dei motivi per i quali i Segway vengono più spesso noleggiati che acquistati. Il campo di applicazione più frequente è rappresentato dai tour cittadini per turisti. Inoltre, in molti paesi non è regolamentato chiaramente l’uso dei Segway. In alcuni centri città, come ad esempio a Praga, sono assolutamente vietati. Quindi non è possibile consigliare i Segway tout court per l’ultimo miglio.

CONCLUSIONE:

Idoneità all’uso in città     ##
Autonomia                            ##
Qualità-prezzo                    #
Divertimento                       #

Monowheel

rotondo, pratico, bello
Illustrazione Monowheel Mobilità elettrica

Quando viaggiano su un monowheel, le persone sembrano fluttuare. Dopo tutto, questo miniveicolo elettrico non è più alto di 50 centimetri. È dotato di due poggiapiedi pieghevoli che si trovano a destra e a sinistra dell’asse della ruota. In linea di massima, un monowheel si guida come un hoverboard, ossia spostando il peso. Per affrontare una curva con il monociclo, un po’ di coraggio ci vuole. Ma appena ci si prende la mano, il divertimento è assicurato.

Anche i monowheel faranno parte della urban mobility del futuro. Grazie alle loro dimensioni compatte, il loro punto di forza è la maneggevolezza. I monocicli elettrici sono più piccoli e pratici di un monopattino elettrico o di una bici elettrica, ideali da portare sui mezzi di trasporto pubblici. Con una maniglia fissa o un manico telescopico come quello dei trolley, il trasporto è ancora più semplice.

Come per tutti i veicoli elettrici, anche nei monowheel la batteria incide molto sul peso. Nonostante le loro dimensioni ridotte, i monocicli senza sella pesano oltre dieci chilogrammi. L’autonomia varia, a seconda del modello e dell’uso, tra i 25 e i 40 chilometri. Per la mobilità dell’ultimo miglio, è più che sufficiente. Quindi, anche i monowheel hanno tutte le carte in regola per dare un nuovo impulso alla mobilità urbana del futuro. Quanto costa? Si parte da un investimento minimo di 300 euro, mentre un tetto massimo praticamente non esiste.

CONCLUSIONE:

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Autonomia
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Monopattino elettrico & Co.: il divertimento è di serie

Tutti i veicoli elettrici presentati hanno un'autonomia sufficiente per l’ultimo miglio. Tutti si possono ricaricare facilmente, o togliendo la batteria come nella bici elettrica o in alcuni monopattini elettrici, oppure, come nel caso dei mezzi più piccoli come il monowheel o lo skateboard elettrico, portandoli vicino a una presa per caricarli. I criteri di differenziazione più importanti sono le dimensioni e il peso, che determinano soprattutto la praticabilità nella vita di ogni giorno.

Non importa quale veicolo elettrico scegliate, tutti hanno una cosa in comune di serie: il divertimento, chi più chi meno. Questi piccoli compagni della micromobilità personale permettono di coprire velocemente l’ultimo miglio divertendosi. Dovete coprire un tragitto più lungo? Non c’è problema, per quello ci sono le auto elettriche (➜ Ibride plug-in & Co: panoramica delle auto elettriche) per viaggiare rispettando l’ambiente.

Illustrazioni: Holly Wales

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